Prevenire gli attacchi di emicrania
Come gestire questo mal di testa ricorrente? Si tratta di emicranie? Come prevenire gli attacchi? Facciamo il punto con la Dott.ssa Caroline Roos, neurologa al centro di emergenze per le cefalee dll’Ospedale Lariboisière di Parigi.
- Come fare a distinguere un mal di testa da una cefalea che necessita di un trattamento medico?
- Come definire un’emicrania?
- L’emicrania oggi si può curare?
- Alcune persone sono più predisposte di altre a questi attacchi?
- Ci sono motivi che possono spiegare le cefalee?
- Quale consiglio dare a chi ne soffre?

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Come fare a distinguere un mal di testa da una cefalea che necessita di un trattamento medico?
Dott.ssa Caroline Roos, neurologa: Il mal di testa riguarda alcuni dolori, tra cui l’emicrania, che presentano un carattere insolito. Altro sintomo: la comparsa improvvisa di una cefalea. Quando il dolore s’installa da un momento all’altro, i pazienti devono essere pronti. Oppure, il dolore può aumentare d’intensità senza che il paziente sia mai stato soggetto a questo genere di situazione. Infine, esistono dolori che si associano a sintomi neurologici, come disturbi della vista, paralisi, ecc.
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Come definire un’emicrania?
Dott.ssa Caroline Roos: Si tratta di una cefalea che inizia con l’attacco e che dura al massimo 3 giorni. Presenta caratteristiche ben precise: dolori pulsanti (pulsazioni ritmate dalle contrazioni cardiache, NdR), un’intensità da moderata a forte, nausea e vomito, fastidio per la luce, dolori che aumentano con l’attività fisica. C’è anche una nozione di ritorno periodico e di decorso.
L’emicrania oggi si può curare?
Dott.ssa Caroline Roos: Sì, esistono trattamenti di base molto efficaci per limitare la frequenza degli attacchi. Va detto però che l’emicrania non si può guarire!
Alcune persone sono più predisposte di altre a questi attacchi?
Dott.ssa Caroline Roos: L’emicrania colpisce più spesso le donne. Esiste anche una componente genetica. Se si ha una madre soggetta alle emicranie, si corre il rischio di soffrirne. Ciò vale anche per i giovani. Le emicranie possono iniziare sin dall’infanzia. Il picco d’incidenza si verifica di solito durante la pubertà o nell’adolescenza.
Ci sono motivi che possono spiegare le cefalee?
Dott.ssa Caroline Roos: Sì, esistono fattori scatenanti, alimentari, per esempio, come l’assunzione di alcol. Anche una mancanza di sonno o, al contrario, un sonno troppo prolungato possono far comparire il dolore, così come eventi emozionali o ormonali nelle donne.
Quale consiglio dare a chi ne soffre?
Dott.ssa Caroline Roos: Consiglio di prendere appuntamento dal proprio medico di base. Il paracetamolo può fare effetto se il mal di testa compare una volta ogni due mesi, ma quando gli attacchi si presentano due volte al mese o anche più, bisogna ricorrere ad altre soluzioni.
AFP/Relaxnews
Fonti:
Colloqui di Bichat 2014

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