Dacriocistite
Che cos'è la dacriocistite?
L'infiammazione, in forma acuta o cronica, del sacco lacrimale, nell'angolo interno dell'occhio, e del dotto naso-lacrimale.
Chi ne è maggiormente colpito?
Tale processo infiammatorio si riscontra con una certa frequenza nei lattanti e nei bambini di età inferiore ai due anni, talora anche nelle persone anziane, nelle quali si produce abbastanza facilmente un'occlusione o un restringimento, causato dalla presenza di tessuto connettivo, del dotto naso-lacrimale.
Da che cosa trae origine la dacriocistite?
Di solito da un'ostruzione del dotto naso-lacrimale, dovuta a stenosi dello stesso.
Le forme acute possono a volte essere correlate alla diffusione di infezioni dal naso, dai seni paranasali, dalla congiuntiva oppure alla diffusione, attraverso il sangue, di processi infettivi sistemici (forme parainfluenzali).
Quali sono i suoi sintomi?
Intensi dolori e comparsa di una tumefazione, che dall'angolo interno dell'occhio si estende talvolta verso la radice del naso, arrossamento, febbre.
Come si cura?
Mediante somministrazione di antibiotici; talvolta si pratica una piccola incisione per fare fuoriuscire il pus.
La dacriocistite è suscettibile di ricadute?
Sì, se non si è eliminata l'ostruzione del dotto naso-lacrimale con opportuni interventi chirurgici: la cosiddetta dacriorinostomia, con cui si crea una comunicazione tra sacco lacrimale e naso; la dacriocistectomia, con cui si asporta lo stesso sacco lacrimale.
Quanto impiega di solito a guarire tale infiammazione?
Circa una settimana, ma talvolta il processo richiede una cura di mesi.
Garzantina medicina

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